
Questa gita è
Genova
Costiera
Per tutti

Alla scoperta dei Forti di Genova
Meta amata da tutti i genovesi, che in poche fermate di funicolare e a breve distanza dal centro si possono trovare immersi nella natura e nella storia, è il Parco Urbano delle Mura di Genova, dove potrete andare alla scoperta dei Forti Genovesi.
Prima di partire per questa gita preparate gli zaini con pranzo al sacco, plaid e non dimenticate di indossare scarponcini da trekking o scarpe comode. Ora che siete pronti non resta che mettersi in cammino!
I forti di Genova: un pò di storia
Il sistema difensivo dei Forti di Genova fu eretto tra il XVIII e il XIX secolo per proteggere la città dalle aggressioni nemiche provenienti da nord; si sviluppa lungo i crinali montuosi della città ed è una delle cinte murarie più estese d’Europa.
Al suo interno si sviluppa il Parco Urbano delle Mura, l’area verde più estesa della città. Chiaramente essendo a Genova, città stretta tra l’Appennino ed il mare, la maggior parte del territorio non può che essere costituito da irte valli, macchia mediterranea e prati scoscesi.
Ma malgrado ciò, qualche area pianeggiante dove organizzare un pic-nic si riesce a trovare, perciò non scoraggiatevi.
Come arrivare ai Forti di Genova
Ci sono due punti principali di accesso con i mezzi pubblici: la funicolare “Zecca – Righi”, che in pochi minuti conduce dal centro di Genova (a due passi da Via Garibaldi) fino al Righi, da dove inizia la risalita a piedi.
Oppure la cremagliera Principe – Granarolo, che dai pressi dell’omonima stazione ferroviaria arriva fino al quartiere di Granarolo, nella parte occidentale del Parco. Da qui la salita pedonale è senza dubbio più faticosa, ma indubbiamente molto suggestiva.
Gli itinerari dei Forti di Genova
Molti sono gli itinerari che si diramano per andare alla scoperta dei Forti di Genova, noi vi consigliamo i due che preferiamo per i quali è prevista la risalita con la funicolare Zecca – Righi per l’ingresso nel Parco Urbano. Iniziate a salire e al bivio nei pressi dell’Osservatorio Astronomico tenete la destra. Il primo forte che incontrerete, superato l’antico ponte lavatoio, è il Forte Castellaccio; proseguendo, superato un fornice si arriva in vista del forte più famoso, fino a pochi anni fa utilizzato per suggestive rappresentazioni teatrali durante la stagione estiva: Forte Sperone.
Se prendete il sentiero di destra
Se prendete il sentiero di destra, camminando lungo il crinale che separa le due valli Polcevera e Bisagno, raggiungerete il Forte Puin. Il suo nome deriva da una baracca sottostante detta “du Puin”, che in dialetto genovese significa “del Padrino”.
Proseguendo, il sentiero vi condurrà ai forti dei Due Fratelli, da cui si gode di una vista spettacolare sulla città, fino alle Alpi Marittime. Tornate sul sentiero principale, che vi porterà all’ultimo forte di questo itinerario: Forte Diamante, isolato e maestoso. Potete scegliere di osservarlo solo dal basso, dato che è il forte posto più in alto (660 m) e magari la stanchezza inizia a farsi sentire. Per tornare a valle, vi consigliamo di percorrere via delle Baracche fino a Trensasco, dove potrete prendere il trenino di Casella, che in poche fermate vi riporterà in città, a Manin, da cui potete raggiungere piazza De Ferrari a piedi o in autobus.
Se prendete il sentiero di sinistra
Se da Forte Sperone, invece, prendete il sentiero di sinistra, raggiungerete Forte Begato, che domina la val Polcevera, nel ponente della città. Da qui godete di una splendida vista sul porto di Genova, sulla Lanterna e sul mar Ligure. Proseguendo il sentiero, dopo un po’ di cammino vi imbatterete in un altra fortificazione dalla forma particolare: si tratta di Forte Tenaglia, che purtroppo non è visitabile. Per scendere a valle, anche qui vi consigliamo di prendere un mezzo pubblico, ovvero la cremagliera che dal quartiere di Granarolo vi porterà a Principe, a pochi passi dall’omonima stazione ferroviaria.
Qualunque itinerario sceglierete, siamo sicuri che rimarrete piacevolmente colpiti da un volto nuovo di Genova, che vi permetterà di scoprire il suo lato più medievale e i suoi vasti panorami.
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