Tararì Tararera.
Storia in lingua Piripù per il puro
piacere di raccontare storie ai Piripù Bibi
Libri per Bambini a partire da 6 mesi

Scheda tecnica
Titolo: Tararì Tararera. Storia in lingua Piripù per il puro
piacere di raccontare storie ai Piripù Bibi
Autore: Emanuela Bussolati
Edizione: Carthusia
Tipologia: Libro illustrato
Età: da 6 mesi
Note: Premio Andersen 2010 / Miglior libro 0-6 anni

Nati per leggere: un’esperienza meravigliosa da vivere con i propri bambini
Oggi voglio scrivere un “GRAZIE” a “Nati per leggere”, un meraviglioso progetto scaturito dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri, che ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Chi tra voi, sgrana gli occhi pensando “sei mesi? Ma non capiscono a quell’età, mica ascoltano, vogliono solo strappare le pagine…” compie un grave errore e rischia di perdere una delle più belle emozioni da condividere con i propri figli.
Ovviamente il segreto è scegliere il libro giusto.
Nicolò aveva quattro mesi quando ho iniziato a leggergli “Tararì Tararera”, di Emanuela Bussolati, edito da Carthusia, Premio Andersen 2010.
“Tararì Tararera”: un’avventura divertentissima
È un libro straordinario scritto in una lingua che ha lo scopo di essere transculturale, il Piripù. Si tratta di una sequenza di parole inventate, talvolta onomatopeiche, che accompagnano una grafica semplice e infantile, per essere il più possibile vicino ai bambini. Il compito del lettore è di modulare la propria voce per dare un senso a quelle parole che, seppure senza significato linguistico codificato, in realtà parlano chiarissimo ai più piccoli.
“Tararì Tararera” per me è stata, ed è tuttora che Nicolò ha compiuto nove mesi, un’avventura divertentissima, che ha coinvolto spesso anche il mio primogenito Filippo, che ha cinque anni. Il ruolo che ha avuto Filippo nel cogliere a 360° il senso del libro è stato per me una grande emozione. Durante le prime letture mi ero accorta che anche lui rimaneva incantato a sentirmi recitare il “piripù” regalandomi momenti di autentica felicità sdraiati tutti insieme sul tappeto della nostra sala. Un giorno che in auto Nicolò iniziò a piangere disperatamente ed io non sapevo che fare per calmarlo, Filippo iniziò con voce dolce e bassa “Tararì tararera sesa terù di Piripù….”. Nicolò smise subito di piangere e Filippo, orgoglioso, continuò a raccontare la storia che aveva imparato a memoria, modulando il suono della voce esattamente come facevo io. E’ stata una delle emozioni più intense che abbia mai provato.


Silvia Borghini: la nostra mamma reporter.
Mamma di Filippo e Nicolò, insegnante e per tanti anni ricercatrice all’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova. Ci racconta di libri “vissuti” con i suoi bambini e leggendo i suoi articoli ci emoziona, ci fa sorridere e ribalta il punto di vista di noi genitori.

Silvia Borghini: la nostra mamma reporter.
Mamma di Filippo e Nicolò, insegnante e per tanti anni ricercatrice all’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova. Ci racconta di libri “vissuti” con i suoi bambini e leggendo i suoi articoli ci emoziona, ci fa sorridere e ribalta il punto di vista di noi genitori.
Scrivi un commento