
Spongata o spungata: la vera ricetta del dolce di Sarzana
Oggi facciamo tappa nello spezzino: vi portiamo a Sarzana per scoprire la ricetta della Spongata o Spungata, una deliziosa torta senza lievito tipica di questa zona.

Spongata o spungata: qual è il nome giusto?
Noi di Riviera dei Bambini abbiamo scoperto la Spungata casualmente nella vetrina di una nota pasticceria di Sarzana che ha ancora gli originali stampi in legno. Il nome deriva proprio dal latino spongia, ossia spugna, e si ispira al suo aspetto.
Questa dolce ha una storia antichissima: pare che già ai tempi dei romani fosse uso donare questa torta ripiena, dolce e profumatissima. I romani addirittura l’avrebbero introdotta a Luni dopo aver imparato la ricetta dai popoli conquistati nel Medio Oriente.
Ma che torta è la Spungata di Sarzana?
L’involucro di sfoglia croccante
La Spungata consiste in un involucro di sfoglia croccante senza lievito, dal curioso aspetto spugnoso e irregolare, ripieno con composta di mele o fichi, spezie, noci, cannella, canditi e altri ingredienti segreti che la rendono incredibilmente deliziosa, soprattutto se servita tiepida.
Ovviamente, dopo aver assaggiato la Spungata di Sarzana abbiamo provato a riprodurla, scoprendo così che non è difficile da preparare e soprattutto è un successo assicurato per una serata in compagnia.

La Ricetta
Per la sfoglia:
- 2 tuorli e 1 albume
- 250 gr di farina bianca 0
- 150 gr di burro a temperatura ambiente
- 100 gr di zucchero
- Vino bianco secco 1-2 cucchiai
- Un pizzico di sale
Per il ripieno:
- 150/180 gr di composta di mele cotogne o fichi
- 40 gr di pinoli e noci
- 30 gr di mandorle
- 30 gr di uvetta già ammollata nel rum e strizzata
- 50 gr di canditi (cedro e arancia)
- Qualche fico secco a pezzetti (4 o 5)
- Cannella q.b.
- Una grattuggiata di noce moscata
Innanzitutto preparare la sfoglia setacciando la farina con il sale e aggiungendo lo zucchero, il burro a dadini, i tuorli e l’albume e 1 o 2 cucchiai di vino bianco nel caso in cui l’impasto risultasse troppo duro. Impastare per bene, formando una palla e coprire con della pellicola per farla riposare 2 ore in frigo.
Per il ripieno:
- tritare grossolanamente pinoli, noci, mandorle e fichi e mescolare tutti gli ingredienti in una terrina finché non saranno ben amalgamati.
- Dividere l’impasto in due parti, stendere due dischi di sfoglia (uno dei due un pochino più grande) con uno spessore di 3-4 mm e rivestire una teglia di circa 30 cm precedentemente imburrata con il più grande dei dischi.
- Versare il ripieno e ricoprire con l’altro disco. Chiudere bene i bordi e glassare la superficie della Spungata prima di metterla in forno a 180° per 30 minuti circa.
- Glassarla è semplicissimo: basta sciogliere 3 cucchiai di zucchero con 1 cucchiaio di acqua e stenderlo sulla superficie.
- Servite la Spungata tiepida: il contrasto tra il ripieno morbido e profumato e la sfoglia dolce e croccante
- Glassarla è semplicissimo: basta sciogliere 3 cucchiai di zucchero con 1 cucchiaio di acqua e stenderlo sulla superficie.
- Servite la Spungata tiepida: il contrasto tra il ripieno morbido e profumato e la sfoglia dolce e croccante saranno un successone!
Un consiglio in più per i genitori: accompagnata ad un bel bicchiere di Sciacchetrà delle Cinque Terre sarà ancora più deliziosa.
yummy dish…
Oh yess!! ?